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Momento Espírita
Curitiba, 17 de Abril de 2024
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ícone Dio esiste?

La domanda risuona ancora oggi nella mente di molte persone. Creature che si dicono scettiche, miscredenti a rispetto di Dio.

Persone che hanno delle idee molto peculiari sulla Creazione, come se l'armonia che regge tutto non ci dicesse, a voce chiara, che un'idea-guida governa l'Universo.

Ma per chi ha occhi per vedere, basta uno rapido sguardo sulla natura per arrivare alla conclusione che esiste questo Creatore non creato, perfezione ineguagliabile.

Come sarebbe possibile, in altra maniera, ammirare i campi di lavanda, profumati e variopinti?

Quando contempliamo l'arcobaleno, non ci chiediamo forse chi lo dipinge in maniera cosí perfetta, nei cieli?

Chi distende i petali dei boccioli, aprendoli in corolle stupende?

Chi compone una musica cosí diversa per il canto delle acque del fiume calmo, e della cascate altissime, e imponenti?

Come ammirare i petali vellutati di una rosa, senza chiedersi chi vi ha posto tanta delicatezza?

Chi ha disposto che, nella stessa aiuola di un giardino, che riceve lo stesso sole, la stessa pioggia, dei semi minuscoli che, a volte persino si assomigliano, confondendo l'intenditore, diano un risultato cosí diverso?

Da una parte le rose, presentano la loro luce nei petali, dall'altra i garofani spargono profumi, poco oltre le margherite si mettono in mostra, mentre il vento le sfoglia sussurrando: mi vuol bene, non mi vuol bene, m'ama, non m'ama...

Chi traccia la rotta degli astri nell'Infinito? Chi determina che la gravitá ci tenga attaccati al pianeta, mentre lui ruota vertiginosamente nello spazio, in due movimenti costanti, di rotazione e traslazione?

Chi puo spiegarci tutto ciò? Leggi. Leggi universali. Ma chi le ha fissate? Chi ha tracciato la rotta del sole, delle stelle, delle galassie che si muovono nell'Infinito?

Chi ha creato la legge che determina che si perpetuino i nostri tratti nei nostri discendenti? E che, per di piú, é retta da una legge d'amore secondo la quale, quando le etnie si mescolano, le razze si mischiano, ne nascano nuovi e bei campioni?

Chi ha stabilito che due minuscole goccioline avrebbero dato origine ad un nuovo essere?

A tutto ciò, il vento risponde, la cascata gli fa eco e gli astri cantano in coro: Dio! Signore dei mondi! Signore dell'Universo.

É stato Dio a creare e concepire tutto e non smette di creare, sorprendendo l'uomo ad ogni istante.

L'uomo che, studiando, osservando, si rende conto che quanto piú scopre, meno sa e piú ha da scoprire.

L'infinito mondo di Dio, senza frontiere, in costante espansione.

Un mondo che s'ingigantisce nello spazio e si cela nel microcosmo.

Un mondo da essere studiato per poter lodare il suo Creatore. Un Dio Padre che ogni giorno produce uno spettacolo all'alba e un altro al tramonto.

Un Dio d'amore che compone sinfonie per le acque che scendono dai monti e per i ruscelli che scorrono quasi nascosti tra i piccoli ciottoli.

Un Dio che dirige sinfonie fra le chiome degli alberi e mormora canzoni nella prateria...

Un Dio! Un Padre! Nostro Padre!

Redazione del Momento Spiritista.
Traduzione di Fabio Consoli.
Il 9.9.2020.

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