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Momento Espírita
Curitiba, 29 de Março de 2024
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ícone L’alba di un nuovo tempo

L'alba si vestì di luci e andò piano piano, a ricevere il giorno. Un giorno diverso.

Un giorno in cui l'Umanità celebra l'inizio di un nuovo anno.

Sì, il tempo, in verità, é soltanto un succedersi di cose transitorie. Una convenzione.

Abbiamo avuto tanti calendari, attraverso i secoli. Il calendario maia, che si ritiene che risalga al VI secolo a.C.

Il calendario islamico, creato nel 633 dopo la nascita di Cristo, quando il profeta Maometto fuggì dalla città della Mecca a Medina.

Il calendario ebraico, sorto all'epoca dell'esodo, intorno al 1447 prima di Gesù.

Il calendario Giuliano, in onore dell'imperatore romano Caio Giulio Cesare. Agosto era, allora, il sesto mese dell'anno. Per questo chiamato sextilis. La storia del cambiamento arriva da lontano, dall'impero romano.

Ha ingredienti di potere ed invídia. L'imperatore Ottaviano Augusto conquisto tre vittorie in quel mese. Come auto-omaggio, lo chiamò col suo stesso nome, Augustus.

Ma c'era un problema. Sextilis aveva solo trenta giorni. Luglio, il cui nome venera Giulio Cesare, ne aveva trentuno. Per non essere da meno, l'imperatore si impossessò di un giorno dell'altro mese. Ecco perché Luglio e Agosto sono gli unici mesi consecutivi di trentuno giorni.

E per finire, il nostro calendario attuale, il gregoriano, di origine europea, che é usato, ufficialmente, dalla maggior parte dei paesi.

Promulgato da papa Gregorio XIII, sostituì quello Giuliano, entrando in vigore il 15 ottobre del 1582, dopo cinque anni di studio.

Questo ci da una vaga idea di quanto il tempo sia davvero una convenzione.

Tuttavia, per la stragrande maggioranza dell'Umanità, che lo adotta, il 1º di gennaio segna l'inizio di un nuovo ciclo. Un ciclo di dodici mesi, sostanzialmente di trecentosessantacinque giorni.

L'unica eccezione sono gli anni bisestili, che si verificano ogni quattro anni, con l'obiettivo di mantenere il calendario annuale adeguato alla traslazione della Terra e agli eventi legati alle stagioni dell'anno.

Ad ogni modo, cio che conta é che questo nuovo inizio si riveste di molti festeggiamenti.

É il momento di porsi degli obiettivi per i prossimi dodici mesi. Obiettivi personali e collettivi.

É il momento di pianificare cose importanti per la nostra vita: prendere una laurea, entrare nel mercato di lavoro, sposarsi, avere un figlio...

O un anniversario speciale nella nostra vita. Di quelli che siamo abituati ad evidenziare, anche e sempre per convenzione sociale o decisione personale: quindici anni, cinquant'anni, novant'anni.

Date significative.

In quest'anno, che abbozza appena la sua presenza, che sta sorgendo adesso, offrendoci il cielo azzurro di nuove possibilita di progresso e di crescita, ringraziamo Dio.

Ringraziamo per la vita, la salute, la casa, i familiari, gli amici. Per quello che abbiamo. Anche se si tratta soltanto della presenza dedicata di un cane.

Anno nuovo. Tempo di ringraziare. Tempo di iniziare ad eseguire il nostro nuovo piano di vita.

Un piano che contenga l'acquisizione di titoli di nobiltà, miglioramento personale, morale, intellettuale.

Un piano che ci dica che, d'ora in poi, metteremo in pratica la nostra qualità più speciale: essere umano.

Umano, di umanità, di amante della pace, della convivenza fraterna, dell'aiuto solidale.

Anno Nuovo! Nuovo anno! Facciamo sì di esser  felici.

Redazione del Momento Spirita
Traduzione di Fabio Consoli
Il 20.9.2021.

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