aa
Momento Espírita
Curitiba, 04 de Maio de 2024
busca   
Nel titolo  |  Nel messaggio   
ícone Gesù, io confido in Te

Ricordo che, da bambino, aspettavo con ansia le vacanze scolastiche. Ero euforico per le innumerevoli possibilità di divertimento: giochi per strada, calcio con gli amici, pomeriggi interi con mio padre al parco comunale.

Momenti indimenticabili che oggi, da adulto, mi portano un'immensa nostalgia al cuore e, a volte, lacrime agli occhi.

Durante le vacanze, c'era sempre una settimana in cui mia madre mi portava in campagna, per passare qualche giorno con mia nonna.

Era una signora molto semplice, piuttosto anziana, e che, di solito, pronunciava il nome di tutti i suoi nipoti fino ad indovinare il mio.

Era una donna religiosa. Durante i giorni che restavo a casa sua, mi faceva pregare, prima di andare a letto. Ma, erano molte preghiere e alcune ripetitive.

Le parole ogni tanto mi sfuggivano e, per qualche istante, mi addormentavo, stanco dopo una giornata intera di giochi.

Ma, mezzo assonnato, di tanto in tanto mi svegliavo quando era ora di rispondere: Gesù, io confido in Te.

Mia nonna fingeva di arrabbiarsi, poi sorrideva e diceva: Forza, figlio, stiamo quasi finendo. Ogni preghiera che facciamo è una rosa che doniamo a nostra Madre dei cieli.

Con questa immagine io mi svegliavo. Mi sembrava così grandioso e bello offrire un fiore alla Madre di Gesù.

Poi però, mi addormentavo di nuovo e, prima che me ne rendessi conto, mia nonna mi stava sistemando il cuscino e dandomi il bacio della buonanotte.

Un po'impaurito, rispondevo appena: Gesù, io confido in Te.

*   *   *

Tanti anni son passati. Durante la traversata, che è la vita, sono passato per molte acque. Acque cristalline, acque fangose, acque calme, acque turbolente.

Da tempo già non aspetto ansioso le vacanze, che continuano a metterci molto ad arrivare.

A volte, quando l'agenda è molto fitta, quando credo di non essere in grado di gestire tanti impegni, mi vengono alla mente i miei amici del campetto di calcio: Dove saranno? Saranno felici?

Quando sono frustrato da qualche affare che non è andato come previsto, ricordo i pomeriggi accanto a mio padre.

Sempre ascoltava, pazientemente, tutte le mie scoperte e tutto quello che avevo da raccontare.

Quando sono troppo stanco, quando mi sento solo, mi ricordo di mia nonna.

Dal luogo in cui si trova, nella Spiritualità, sono sicuro che mi protegge, che si prende cura di me.

E allora, io ringrazio per l'infanzia, per i ricordi, per le responsabilità, per il lavoro, per la routine, per tutti coloro che hanno attraversato la mia vita.

E ripeto, con il cuore felice e colmo di gratitudine: Gesù, io confido in Te.

*   *   *

La fede è un seme che, quando piantato, porta frutto. In fin dei conti, siamo tutti prodotti della Messe Divina.

Inviato di Dio, il Maestro Nazareno abita nel cuore di ognuno di noi.

Basta chiudere gli occhi, rasserenare i pensieri e Lo incontreremo: guida della nostra immortalità, consolazione delle nostre anime, Signore che rinnova le nostre forze e ci conduce, giorno dopo giorno, verso la perfezione.

Gesù, io confido in Te.

Redazione del Momento Spirita
Traduzione di Fabio Consoli
Il 2.2.2022

© Copyright - Momento Espírita - 2024 - Tutti i diritti riservati - Sull'Internet dal 28/03/1998 (in portoghese)