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Momento Espírita
Curitiba, 03 de Maio de 2024
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ícone La casa felice

Di recente, abbiamo avuto un'esperienza che ci ha fatto riflettere su come manteniamo l'atmosfera nelle nostre case.

Visitando un'amica, abbiamo commentato quanto ci siamo sentiti lievi, tranquilli a casa sua. Sembrava che nell'aria ci fosse una brezza delicata.

Nell'esprimere ciò che stavamo provando, ci siamo congratulati con la padrona di casa, dicendole che avrà avuto un bel da fare per preservare l'ambiente in quel modo.

Ci siamo subito fatti l'idea che lei doveva essere una persona in costante contatto con gli Spiriti del bene, pregando, meditando.

Con un sorriso, ci ha raccontato che, come in tutte le famiglie, c'erano delle difficoltà e dei piccoli dissapori fra coloro che vivono lì.

Ogni tanto, un piccolo mugugno, una parola meno felice. Eppure, ci ha detto: Cerchiamo di diluire il più presto possibile qualsiasi problema.

Svolgiamo dei lavori insieme, aiutandoci a vicenda. E quando qualcosa va storto ridiamo molto.

Ci ha raccontato che, nel preparare una torta per il compleanno di suo fratello, nel tagliarla a metà, per metterci il ripieno, questa si smontò in varie parti.

Invece di arrabbiarsi, chiese aiuto a suo fratello e a sua nipote. A sei mani, ricostruirono la torta, che sembrava perlopiù una Torre di Pisa, leggermente inclinata.

Ci furono molte risate e mani molto imbrattate. Alla fine, ognuno si leccò le dita, deliziandosi con il ripieno e con i pezzettini di torta.

Ci misero sopra delle decorazioni, riempirono i piccoli buchi con della crema, il che valse loro dei complimenti, quando la portarono a tavola, per il caffè pomeridiano, insieme a tutta la famiglia.

A chi non sapeva del disastro, sembrò un'opera d'arte, tutta scolpita apposta.

È così, cercando di trasformare i piccoli problemi in momenti di relax e convivenza, che costruiamo quest'atmosfera di contentezza, ci ha detto.

Com'è naturale, al risveglio, facciamo la  nostra preghiera quotidiana. Il Vangelo in casa una volta la settimana, ma non siamo santi.

Una casa è un luogo di esperienze. E, poiché ognuno ha i suoi difetti, le sue piccole manie, è cercando di aggirare le differenze che costruiamo la pace.

Come vedi, non c'è nessun segreto.

Guardiamo i boccioli che sbocciano in giardino, la rosa che si apre, l'orchidea che si presenta rigogliosa, fiorendo per la prima volta.

Diamo da mangiare agli uccelli ogni mattina, mettendo i chicchi sull'erba e poi, dalla finestra, contiamo quanti ne vengono ogni giorno.

E ci preoccupiamo di scoprirne le specie, notando come i comportamenti sono diversi.

Arrivano le tortore e alcune, si preoccupano più di spaventare le altre, che di nutrirsi. Poi vengono i passeri, l'uccello d'argilla, la coppia di tordi, che, uno di questi giorni ha portato un pulcino, che a malapena esercitava le ali per il volo.

Viviamo così, raccogliendo gioie dalle cose semplici. Ogni esperienza positiva è un gioiello con cui adorniamo le pareti di casa. E rimane lì, vibrando, costantemente e positivamente.

Questo è tutto, amica. Niente di eccezionale. Niente di originale. Semplicemente, un modo particolare di seminare pace e raccogliere gioia.

Una casa felice. Un'atmosfera amena, invitante.

Sì, abbiamo imparato, nell'ascoltare l'amica. È proprio vero il detto popolare: vivendo e apprendendo.

Redazione del Momento Spirita
Traduzione di Fabio Consoli
Il 11.2.2022.

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