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Momento Espírita
Curitiba, 27 de Abril de 2024
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ícone La Luce

Non aveva ombre. Lui era Luce, venne per le tenebre e le tenebre non Lo riconobbero.

Brillò in mezzo all'oscurità, ma coloro che percepirono la Sua luminosità non desiderarono altro che spegnere la luce che irradiava.

Non aveva ombre perché era perfetto. Nessuna traccia di inferiorità rovinava la Sua personalità. Prima che la Terra esalasse il suo primo respiro come pianeta favorevole alla vita, Lui già esisteva.

Per questo, molti Lo giudicarono l'Increato e Lo confusero con la Divinità. Ma Lui, sempre corretto, chiarì fin dal primo momento: Sono venuto per fare la volontà del Padre mio, che è nei cieli.

Lui non aveva ombre. Nessuna colpa, nessun dubbio macchiava il Suo Spirito.

Per questo potè stabilire l'invito: Vieni e seguimi.

Signore del mondo, pastore di un gregge di anime incolte, piene di errori e di vizi morali, venne per guidarle.

Ciò nonostante, a quei tempi non tutti udirono la Sua voce o vollero seguirLo.

Per queslo Lui continua nel Suo richiamo insistente, annunciando le beatitudini del regno del Padre.

Lui era la Luce: coloro che non volevano altro che spargere la propria ombra, Lo perseguitarono, sollevando calunnie, generando il male.

Lui rispondeva con amore. Ovunque passasse, lasciava impronte luminose affinché coloro che sarebbero venuti dopo di Lui, sulle tracce del tempo e delle vite, potessero seguirLo. Quando lo volessero, quando ne potessero comprendere il messaggio.

Parlando con l'autorità di chi fa ciò che consiglia, si rivolgeva agli Spiriti inquietanti e infelici, strappandoli all'insensatezza.

Il Suo era il messaggio della pace: Vi lascio la Mia pace, vi do la Mia pace.

Signore delle stelle, non accumulò beni deperibili, ma si preoccupò piuttosto di conquistare  cuori per il regno di Dio.

A chi Lo feriva, come il legno di sandalo che profuma l'ascia che lo aggredisce, regalava l'aroma della Sua pace.

Ciò permeava in modo tale la creatura, che non Lo dimenticava più. E, nella polvere del tempo, sceglieva di affidarsi a Lui.

Mite come le colombe, non si lasciò mai vincere dai violenti, rispondendo loro con la dignità della Sua condotta.

Al soldato che Lo aveva schiaffeggiato in pieno viso, chiese, senza timore: Se ho detto qualcosa di sbagliato, segnalami il mio errore. Ma se non ho detto niente di sbagliato, perché mi hai picchiato?

E quando suonò l'ora, come un agnello portato sull'altare degli olocausti, Lui si consegnò, senza reagire.

E, da solo, affrontò il giudizio arbitrario dei pigmei che detenevano il potere insensato e temporaneo: Anna, Caifa, Pilato.

Lui era il Signore del mondo e si sottomise alla comune giustizia degli uomini, insegnando che l'esempio parla più forte delle parole.

Lui era la Luce. Ancora oggi brilla e aspetta.

Aspetta che le Sue pecore rispondano alla Sua chiamata, riconoscano la Sua voce e scoprano che con Lui non esisteranno più notti di solitudine e di amarezza.

Che con Lui non ci sarà sete di giustizia perché Lui è l'acqua viva, che disseta per sempre.

Con Lui non ci saranno carenze perché Lui è pienezza.

Lui è Gesù, il Figlio di Dio, il Buon Pastore delle nostre anime.

È Lui l'Inviato, il Messia atteso nel tempo e annunciato da secoli attraverso la voce dei profeti.

AscoltiamoLo. SeguiamoLo. Lui è la Luce, la Via, la Vita...

Redazione del Momento Spirita
Traduzione di Fabio Consoli
Il 29.8.2023.

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