aa
Momento Espírita
Curitiba, 31 de Outubro de 2024
busca   
Nel titolo  |  Nel messaggio   
ícone Momenti magici
 

Chi ci racconta la sua storia é  Ed Landry, ricordando i suoi quattordici anni d'etá.

All'epoca, suo padre lavorava dalle otto di sera alle quattro del mattino. Tutto accadde nel periodo di vacanze del ragazzo

Ed si era offerto di preparare la colazione a suo padre, dopo il lavoro.

Il padre finiva il suo turno e, a notte alta, telefonava a casa. Il ragazzo saltava dal letto. Le sorelle e la madre si giravano nel letto e continuavano a dormire. Sapevano che la telefonata non era per loro.

Quando lui rispondeva, sentiva la  voce animata del padre dicendo che aveva finito di lavorare e, fra venti minuti, sarebbe stato a casa.

Il caffé sará pronto. Rispondeva il ragazzo

Il piatto preferito del padre a quell'ora del mattino era uova e pancetta.

La vecchia padella di ferro usciva rapidamente dall'armadio e restava ad aspettare. Il ragazzo preparava il caffé, le fette biscottate e teneva d'occhio la strada attraverso le grate della veranda sul fondo.

Riusciva a vedere fino a quattro isolati di distanza.

Era quasi giorno ma le stelle ancora brillavano. Quando il padre arrivava vicino al palo d'illuminazione, metteva la pancetta in padella. Era il momento ideale. Quando il padre dava il suo sonoro Buongiorno, entrando in cucina, la pancetta era al punto giusto.

Mentre lavava il viso e le mani, le uova venivano preparate. Il padre si sedeva a tavola e diceva:

É formidabile che tu prepari la mia colazione. Mi sento realmente grato.

Non mi da nessun lavoro. - Diceva Ed.  Il difficile é alzarsi. Il resto é facile.

Mentre mangiava, il padre raccontava la sua giornata di lavoro. Come meccanico di locomotive portava un affetto speciale per ognuna di loro.

Stranamente per il figlio, il padre, che avrebbe dovuto dimostrare stanchezza dopo ore esaustive di lavoro, raccontava le sue storie con entusiasmo.

Quando uno sbadiglio denunciava che il sonno richiamava il ragazzo ai suoi sogni incompleti, il padre diceva:

Eddy, si sta facendo tardi. Devi tornare a letto cosí non ti ritroverai stanco domani, voglio dire, oggi, fra poco. Io vado a leggere il giornale e rilassarmi un po'.

Ringraziava della colazione e i due si guardavano profondamente negli occhi. Eddy ricorda che quelle mattinate erano i momenti magici che loro passavano insieme, in maniera molto speciale.

Uno scambio d'affetto molto significativo fra un padre che avrebbe dovuto essere stanco e un figlio adolescente con le palpebre pesanti per via del sonno.

*   *   *

La vita ci sorprende ogni giorno con i suoi momenti speciali. Momenti che, a dire il vero, non si ripetono.

Chi potrá dimenticare l'abbraccio spontaneo  del cucciolo che salta al collo, si appende e dice: Ti amo?

Chi non si ricorderá per il resto della vita del bacio appiccicoso, pieno di cioccolata, della piccola sorridente?

Quando la vecchiaia ci raggiungerá, sicuramente sentiremo ancora echeggiare nell'anima i suoni delle prime canzoni infantili dei nostri piccoli.

Ogni momento vissuto con i figli, con la famiglia, ha una ricchezza straordinaria.

Col trascorrere della nostra vita, quando la solitudine ci abbraccerá, avremo ancora i ricordi dolci e teneri a farci compagnia.

 

Redazione del Momento Spirita, con la storia tratta dall'articolo Bom dia, papai!, di Seleções Reader’s Digest, di Gennaio del 2000.
Traduzione di Fabio Consoli.
Il 04.04.2011.

© Copyright - Momento Espírita - 2024 - Tutti i diritti riservati - Sull'Internet dal 28/03/1998 (in portoghese)