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Momento Espírita
Curitiba, 05 de Novembro de 2024
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ícone La genialità che applaudiamo

Quando qualcuno viene invitato ad una conferenza, al coordinamento di un'attività o ad una formazione all'ultimo momento, e dice che deve prepararsi, è normale sentire: Non ne hai bisogno. Puoi farlo ad occhi chiusi.

Chi dice così si dimentica che nessuno nasce pronto. Nemmeno quelli che chiamiamo geni.

Sono guidati dalla passione, da un fuoco interiore per il campo di loro interesse: l'arte, la scienza o qualsiasi altro ambito della conoscenza umana.

Portano con sè la loro vocazione latente, la loro inclinazione, ma si dedicano anima e corpo a ciò che amano. Investono incessantemente tempo, energia e risorse, il che li porta a superare sfide e realizzare imprese straordinarie.

Il loro percorso non è sempre facile. A volte devono affrontare ostacoli e persino fallimenti. Però, non si lasciano intimorire e affrontano tutto come un'opportunità di crescita.

È questo che garantisce loro il successo, l'applauso del mondo.

In un recente concerto, abbiamo avuto l'opportunità di vedere un violinista esibirsi in modo impeccabile.

Duemila persone in piedi non si stancavano di applaudire e ripetere gli applausi.

Il giovane ha solo diciannove anni. E le esclamazioni erano costanti: Un genio.

Sì, un genio che ha iniziato a studiare violino a cinque anni e a sette suonava in orchestra. E studia ancora oggi, sotto la guida di una consacrata insegnante.

Vincitore di numerosi premi, è nella lista dei Trenta prima dei trent'anni, della più rinomata rivista di economia e commercio, Forbes Brasil.

Artista eccellente con un posto riservato nell'eletta Accademia d'Arte nazionale.

La sua grande lezione: perseveranza, studio, dedizione.

La perseveranza è la capacità di continuare ad impegnarsi per raggiungere un obiettivo prefissato.

Quindi, lo scrittore nutre la sua mente, il suo intelletto continuamente. Con questo, la sua creatività trova molto materiale per espandersi.

Lo studio esercita il cervello, rafforza la memoria, la capacità di concentrazione e il raziocinio.

Amplia la nostra visione del mondo, portandoci ad esplorare culture, epoche ed aree di conoscenza diverse. E ci incoraggia ad andare sempre oltre, a voler sapere di più, ad approfondire.

La dedizione è quella forza di volontà attiva, la fede nella nostra capacità di superare gli ostacoli, di raggiungere ciò che idealizziamo.

Diceva bene Thomas Edison che il genio è un per cento genialità e novantanove per cento sudore.

Il famoso inventore americano dimostrò la sua incredibile produttività e capacità di lavoro, registrando più di mille invenzioni rivoluzionarie, tra cui la lampada a incandescenza e il fonografo.

Pertanto, quando restiamo estasiati davanti all'oratoria di qualcuno, pensiamo a quante ore sono state dedicate allo studio e alla riflessione.

Quanto si sarà perfezionato attraverso delle lezioni per migliorare la sua dizione e l'inflessione della sua voce.

Quando applaudiamo un ballerino, ricordiamoci di quanti anni ha avuto bisogno per raggiungere il virtuosismo che dimostra, la leggerezza dei suoi gesti e l'elasticità del suo corpo.

La padronanza tecnica impeccabile con precisione dei movimenti, esecuzione dei passi ed espressività nella coreografia.

Geni. Virtuosi. Esseri dedicati, perseveranti.

Applaudiamo i loro sforzi. Impariamo da loro.

Redazione del Momento Spirita
con dettagli della vita del violinista
Guido Santana}
Traduzione di Fabio Consoli
Il 28.10.2024.

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