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Momento Espírita
Curitiba, 09 de Maio de 2025
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ícone Lasciare le reti e la barca

Ero sulla riva del Lago di Galilea quando vidi per la prima volta Gesù, il mio Signore e il mio Maestro.

Mio fratello André era con me. Gettavamo la nostra rete in acqua.

Poiché le onde erano alte e forti, prendevamo pochi pesci. Questo ci rattristava.

All'improvviso Gesù apparve accanto a noi, come se si fosse materializzato proprio in quel momento, perché non Lo vedemmo avvicinarsi. Ci chiamò per nome e disse:

"Se mi seguirete, vi porterò in una insenatura piena di pesci."

Mentre guardavo il Suo volto, la rete mi cadde dalle mani, una fiamma si accese dentro di me e Lo riconobbi.

"Conosciamo tutte le insenature di questa costa" - disse mio fratello André. "Sappiamo che in una giornata di vento come questa i pesci s'inabissano a  una profondità che è fuori dalla portata delle nostre reti."

"Seguitemi fino alla riva di un mare più grande. Vi farò pescatori di uomini. La vostra rete non sarà mai vuota."

Abbandonammo la nostra barca e le nostre reti e Lo  seguimmo.

Personalmente venni attratto da una forza invisibile che Lo accompagnava. Camminavo accanto a Lui, con un'emozione mozzafiato, completamente estasiato, e mio fratello André ci seguiva, impressionato.

Mentre camminavamo sulla sabbia, mi feci coraggio e Gli dissi:

"Signore, io e mio fratello seguiremo i Tuoi passi ovunque Tu vada."

*   *   *

Pietro racconta, emozionato, il suo primo incontro con Gesù.

La sua umiltà e quella di suo fratello devono servirci da esempio.

Erano pescatori esperti, conoscevano quelle acque e il comportamento dei pesci, ma, di fronte a Qualcuno più Grande, si limitarono ad ascoltare.

Sentivano, nel profondo della loro anima, che Quel Visitatore era diverso. E si fidarono.

Comprendeva i pesci, gli oceani e molto altro ancora.

La pesca era l'attività di sussistenza di quegli uomini semplici. Era tutto ciò che avevano per garantire la vita materiale della famiglia e, nonostante ciò, si resero conto che la proposta di Quell'Uomo era molto più grande.

Saremmo disposti ad accogliere una proposta come quella?

Saremmo disposti, oggi, ad abbandonare le nostre reti e la nostra barca e seguire Gesù?

Non ci riferiamo qui in alcun modo all'abbandono del nostro lavoro, al lasciare al caso chi dipende da noi. Non è questo.

È un altro tipo di lasciare le reti e la barca.

È molto più un atteggiamento intimo di fiducia, di dare priorità ad altri ambiti della vita.

Lasciare le reti e la barca potrebbe forse essere inteso come dare più valore alle questioni dello Spirito di che a quelle della materia.

Farlo con le azioni, con correzioni nei propri passi, nelle scelte e nel modo di vivere.

Non lasciarsi ingannare dai valori impermanenti del mondo e dalle sue molteplici attrazioni, che  tolgono molte energie.

Non permettere che le preoccupazioni per la sussistenza materiale ci tolgano il sonno ristoratore, ci allontanino dai nostri amori e ci privino di momenti così preziosi di esistenza.

Riflettiamo: se oggi ricevessimo quella proposta di lasciare le nostre reti e la nostra barca, cosa potrebbe significare per ognuno di noi.

Ricordando che la proposta non arriva da una nuova setta, da una moda passeggera. Arriva da Colui nel quale più confidiamo, nostro Esempio e Guida: è una proposta di Gesù.

Redazione del Momento Spirita prendendo spunto dal
cap.
Simão, que foi chamado de Pedro, dal libro
 
Jesus, o filho do homem, di Khalil Gibran, ed. L&PM.
Traduzione di Fabio Consoli
Il 27.3.2025

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