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Momento Espírita
Curitiba, 11 de Julho de 2025
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ícone Il comandante è lo Spirito

Fu la protagonista del balletto Il Lago dei Cigni di Cajkovskij nel 1967. Brillò sui palcoscenici newyorkesi tra il 1966 e il 1978.

Nata nella capitale spagnola, visse a Cuba per alcuni anni e poi si trasferì negli Stati Uniti. Dopo aver raggiunto la fama, tornò a Madrid e, nel marzo 2020, fece ritorno alla sua vera patria, quella spirituale.

Ciò che Marta González, conosciuta con il nome d'arte Marta Cinta, non poteva certo immaginare era che, dopo la sua morte, ciò che il mondo intero avrebbe visto e applaudito sarebbe stata la sua interpretazione, da anziana e costretta su una sedia a rotelle.

Vivendo in una casa di riposo per anziani ad Alicante, in Spagna, dal 2014, l'Associazione Musica para Despertar, che utilizza la musica come risorsa terapeutica, ha conosciuto Marta durante una delle sue visite.

Quando le mettono le cuffie all'orecchio e inizia a suonare Il Lago dei Cigni, lei fa un gesto con la mano chiedendo di alzare il volume.

Sorprendentemente, abbozza un movimento con le braccia, ma, quasi subito, le lascia cadere, con un'espressione triste.

Stava forse ricordando i giorni luminosi e colmi di applausi della sua interpretazione della sfortunata principessa, che poteva essere salvata solo dall'amore?

Poi, per pochi secondi, sembra risvegliarsi e rivivere intensamente quel che aveva danzato.

Le sue braccia imitano le ali di un cigno che cerca di volare, ma è intrappolato in un corpo che non glielo permette. I suoi gesti riproducono quelli della giovane ballerina, del 1967.

Sul suo volto si può vedere l'esatta espressione di terrore della principessa imprigionata da un mago malvagio. Ricrea nel dettaglio ciò che ha vissuto nei giorni d'oro della sua giovinezza.

Gesti vigorosi, allenati per anni, vengono liberati dalla prigione dell'Alzheimer e dimostrano come la musica abbia riacceso il suo cervello malato:

A questo punto, dice lei , bisogna toccarsi le punte dei piedi, riferendosi al movimento della coreografia.

Più avanti, afferma: Adesso tocca al coro.

Poi, dice che è il momento di usare le gambe. E ritornano i movimenti delle ali del cigno.

Lei si emoziona e commuove tutti coloro che guardano il video, diventato virale su Internet.

Il potere della musica. Ma più di questo: il potere dello Spirito sulla materia, affermando che, nonostante il disordine fisico, lui continua a comandare il corpo.

Ce lo dicono gli atleti, artisti, acrobati e trapezisti con le loro performance. Superare la materia.

Che lezione straordinaria che ci dice quanto possiamo realizzare, se lo vogliamo.

Come ci insegnano gli Spiriti del bene, possiamo fare qualsiasi cosa, basta fare un piccolo sforzo.

Se lo Spirito domina la materia e la governa, tanto più  potrà dominare le nostre cattive passioni, quelle che ancora ci trattengono nella palude del male.

Attiviamo la volontà. Lasciamo che lo Spirito comandi le nostre azioni per il bene, per la grandezza.

Quanti gradini possiamo salire in una sola esistenza?

Come Marta, costretta su una sedia a rotelle, danzando nei suoi ricordi felici, superiamo ciò che ancora si manifesta in noi come egoismo, vanità e orgoglio.

Facciamo in modo di esser felici. Danziamo al suono della musica del bene. Lasciamoci avvolgere dalla sinfonia dell'amore.

Cresciamo. Libraciamoci verso l'Infinito.

Permettiamoci di uscire dalla cella del corpo, come cigni che conquistano i cieli, in alto, molto in alto.

Redazione del Momento Spirita, basata
sui fatti della vita di Marta Gonzalez.
Traduzione di Fabio Consoli
Il 4.7.2025

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