Il tempo è solo una misura relativa della successione delle cose transitorie. L'eternità non è soggetta ad alcuna misura dal punto di vista della durata. Per essa, non c'è inizio né fine: tutto è presente.

Questo è uno dei contributi dello Spirito Galileo Galilei, che si può trovare nel libro La Genesi di Allan Kardec, pubblicato nel 1868.

Comprendere che tutto è, in un certo modo, presente, quando abbandoniamo la sfera delle cose transitorie, ci aiuta a vedere i giorni in modo diverso.

Tutto è ora. Tutto è questo istante.

Il tempo è il risultato dell'adesso che si unisce ad un altro senza soluzione di continuità.

Siamo noi ad attraversare il tempo. Siamo noi a collegare esperienze, azioni e i nostri atti tra loro. Il tempo è solo un modo per misurarne la quantità.

Siamo sempre noi ad attraversare il tempo. Il tempo non passa mai attraverso di noi.

Tutto ciò che abbiamo è l'adesso, questo istante. Il passato e il futuro non sono sotto il nostro controllo, solo il presente lo è.

Considerando la transitorietà del tempo, il presente non si ripeterà mai nelle stesse circostanze e con le stesse possibilità...

Le acque di un fiume non torneranno mai nello stesso letto, e quando si trasformano in vapore e pioggia che cade nella regione, le circostanze sono ormai diverse.

Pertanto, viviamo il presente con intensità e maturità.

Vivere intensamente il presente è un atteggiamento di saggezza che non può essere rimandato. Ciò equivale a sperimentare le lezioni della vita da un punto di vista etico e morale, attraverso progetti e impegni di auto-illuminazione, conquistando gradualmente le zone d'ombra della personalità.

Ogni "adesso" è un dono della vita per correggere, ristrutturare e costruire.

L'individuo lucido è consapevole di tutte le opportunità che gli si presentano.

La sua coscienza è vigile per ottenere sempre i migliori risultati. E così anche quando è visitato dal male, sa trarne quanto vi sia di più utile.

Anche se si rimane indifferenti, l'adesso segnala il momento dell'azione.

Perciò, viviamo nel presente.

Siamo presenti in tutto ciò che facciamo, traendone conoscenza, illuminazione e maturità.

Una mente che non si ferma nel presente, che è sempre nel passato o nel futuro, in realtà non è da nessuna parte. È quasi un'ombra di se stessa.

*   *   *

In un momento di esitazione, Pietro rinnegò Gesù tre volte.

In un'altra occasione, Giuda si rese conto dell'esatta portata del suo crimine efferato e, pentito, cercò di impedirne l'esecuzione.

Tuttavia, era troppo tardi, perché l'adesso significativo era già passato.

Le decisioni che prendiamo in un determinato momento si rifletteranno negli eventi che verranno.

Non possiamo tornare indietro e annullare ciò che è già stato, ma possiamo avviare altre iniziative con lo sguardo rivolto al futuro.

Abituiamoci, dunque, ad agire con serenità in ogni momento, così da poter seguire il corso della nostra reincarnazione con saggezza e rettitudine.

Non sottovalutiamo mai il potere del presente. Accendiamo la luce dell'amore nel nostro intimo, mettiamo il carburante dell'azione e facciamo in modo da esser felici, fin da adesso.

Redazione del Momento Spírita, con base sul cap. VI, item 2, del
 libro A Gênese - os milagres e as predições segundo o Espiritismo, di
Allan Kardec, ed. FEB, e sul cap. 5 del libro Seja feliz hoje per lo Spirito
 Joanna de Ângelis, psicografia di Divaldo Pereira Franco, ed. LEAL.
Traduzione di Fabio Consoli
Il 9.7.2025